Boom d’investimenti in start up
Ad aprile Evotec, start up biotech tedesca, e la britannica Exscientia, specializzata in intelligenza artificiale, hanno terminato la fase di studio preliminare di una nuova molecola anticancro riducendo i tempi da 4-5 anni a 8 mesi grazie al software ”Centaur Chemist”. Poco dopo Exscentia, spinoff dell’Università di Dundee, ha raccolto il quarto round di investimenti: 225 milioni di dollari e un’offerta di equity per 300 milioni da attivare a sua discrezione. Il mercato dell’intelligenza artificiale non è mai stato più vivace. Secondo VentureBeat gli investimenti complessivi sono passati da 3 miliardi di dollari del 2012 ai 75 miliardi del 2020, l’80% dei quali assorbiti da startup americane e cinesi. Nel solo settore della drug discovery Recursion Pharmaceutical ha chiuso una Ipo da 436 milioni, Insitro ha raccolto 400 milioni, Valo Health ha messo insieme altri 110 milioni dopo un round da 190 a gennaio. Ed è solo l’inizio. H2O.ai, piattaforma di apprendimento automatico open source per creare applicazioni intelligenti, ha raccolto 100 milioni ed è valutata 1,6 miliardi. Botkeeper, software di automazione della contabilità, ha ricevuto 42 milioni da Grand Oaks Capital, per un totale di 89,5 milioni. Socure, startup di verifica dell’identità anti frode, ha raggiunto una valutazione da 4,5 miliardi.
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Articolo tratto da “Il Sole 24 Ore” del 11/11/2021